I Mercanti di Parma

 

Giovanni scrive...
Caro Erasmo 
Seguo da tempo questo interessante blog e in particolare tutto quello che hai scritto,anche se è da molto tempo che non leggo più tuenotizie vorrei chiederti di spiegarmi questa cosa.
Ho iniziato da poco l’attività di ambulante e non in possesso di concessioni fisse di mercato ,pertanto mi presento alla spunta nei mercati della nostra Regione.
Mi è capitato in un paese della provincia di Reggio Emilia che la polizia municipale ha richiesta il l Durc,e non avendolo non mi hanno fatto partecipare al sorteggio,ora vorrei chiederti il perché in altri comuni tale richiesta non viene fatta e la partecipazione al sorteggio è garantita.mi puoi dare il tuo autorevole parere.
 
Postato May 2, 2011 - 18:23:54
 
 
erasmo scrive...
 
Caro Giovanni 
Da molto non scrivo per due ragioni la prima dovuta al fatto che ho sempre meno tempo da dedicare a cose diverse dal mio lavoro,l’altra che nessuno più mi ha cerca to e questo mi ha fatto pensare che i miei interventi fossero superflui, visto il gradimento che questo blog dedica all’amore ,beati voi cosi bravi in questa filosofia di vita.
Tuttavia raccolgo volentieri il tuo invito
Da diverso tempo nei mercati si parla di questo documento e le interpretazioni sono le più difformi .Ora il 25 febbraio è entrata in vigore la legge regionale 24\2011 allo scopo di subordinare l’esercizio delle attività commerciali su aree pubbliche all’effettivo adempimento degli obblighi attestanti la regolarità contributiva dell’impresa.
In sintesi tutte le autorizzazioni al commercio sulle aree pubbliche in carico ai Comuni dell’Emilia Romagna sono subordinati alla presentazione annuale del DURC.
La prima scadenza per la presentazione del DURC sarà il 31 gennaio 2012 e quindi fino a tale data gli spuntisti che accedono ai mercati avvalendosi di una autorizzazione in carico a un Comune Emiliano-Romagnolo non devono esibire anche il DURC .Diverso è il caso di operatori che operano in virtù di altre autorizzazioni in carico a Comuni di altre Regioni,per i quali (mancando una verifica nelle altre Regioni di rilascio) l'obbligo del DURC è scattato con l’entrata in vigore della L.R 1/2001.
Il DURC non può essere autocertificato.
In momenti successivi saranno i Comuni a richiedere la documentazione in via telematica alle banche dati di INP e INAIL.
La normativa regolamenta gli obblighi derivanti da cessioi e reintestazioni
Nella speranza di essere stato utile ma non esaustivo colgo l’occasione per salutare tutti gli amici del blog
 
Postato May 3, 2011 - 16:07:
 
Giorgio scrive...
 
Complimenti ,è un iniziativa che condivido perchè molto spesso notizie anche importanti non trovano quella diffusione chiara e necessaria 
passano per lo più attraverso il linguaggio di radioscarpa e ad ogni passaggio assumono significati diversi
Ti riscriverò presto per farmi spiegare alcune cose.
ciao
 
Postato August 9, 2009 - 17:12:09
 

Adolfo scrive...

Guarda Gianni che nessuno lo vuole criticare se posso esprimere il mio pensiero è tutta invidia nei suoi confronti nessuno di noi se avesse potuto avrebbe rinunciato a quella magnifica preda,non so come sono andate veramente le cose,lui è sempre stato discreto non se ne è mai vantato,e mai la messa in difficoltà.
Adolfo
Postato November 6, 2012 - 15:00:15+


Raffaele scrive...
 
Evviva,posso parlare liberamente con tutti e soprayutto con gente nuova e poi in questo modo mi sento libero di dire ikl mio vero pensiero avrei tanto da dire talmente tanto, ma voglio sollevare cose utili x tutti dammi un po di tempo e lo farò
ciao
 Postato August 10, 2009 - 09:33:16
 
 
ERASMO-RISPONDE scrive...
 
Vorrei ringraziare tutti quelli che sono in ntervenuti, non mi aspettavo una risposta cos' immediata questo mi conforta e prendo atto che l'idea era giusta e possa funzionare.
Avverto che la preoccupazione è ben radicata in tutti e tutti ci chiediamo cosa possiamo fare,il primo passo è fatto il parlarci e scambiarci opinioni è emersa quella
consapevolezza di voler reagire che nel nostro ambiente è sempre esistita.
Andiamo avanti ce la faremo.


Cara Michela 
rispondo al tuo quesito,é stato inscerito nel pacchetto anticrisi l'art 11-bis-obbligo di presentazione del documento unico di regolarità contributiva che risponde al nome-DURC
La regione Lombardia è la prima ad applicarlo ma a breve avrà valenza su tutto il territorio nazionale.
In sostanza le autirizzazioni di commercio su area publica
entro il 31,gennaio di ciascun anno successivo a quello del rilascio il comune certificherà l'esistenza della regolarità del documento pena la decadenza della autorizzazione.
Sarà rilasciata una carta di esercizio nella quale andrà l'apposizione della foto dell'operatore e conterrà l'elenco di cui il soggetto è assegnatario e dei relativi giorni e orari di mercato sarà un unica carta validata da ogni comune.
La carta di esercizio e l'attestazione annuale sonoprovvedimenti mirati a colpire l'abusivismo,dunque non possiamo che condividerli, quello che stona e non piace è che riguarda esclusivamente il commercio su area pubblica quasi a voler fare intendere che solo il nostro settore è fonte di evasione.
Tale pensiero ci pare discriminatorio e inacettabile un salto nel passato nel considerare il commercio ambulante un appendice del sistema distributivo e 
non riconoscere la sua valenza imprenditoriale.
Poi occorre anche dire che in questi momenti di grave crisi molte aziende sono in seria difficoltà pertanto chiediamo agli organi preposti di tenerne conto applicando una moratoria al fine di permettere una regolarizzazione che non metta in difficoltà dette aziende.
un saluto cordiale a tutti
Erasmo
 
Postato August 10, 2009 - 15:17:46
 
 
BEPPE scrive...
 
Credo che di questo forum ce ne fosse veramente bisogno mi auguro che sia seguito e scaturiscano argomenti interessanti.
Colgo lìoccasione per chiederti come è andata a finire la vienda del divieto di alcolici su area pubblica?
Ti ringrazio per l'iniziativa non mancherò di scriverti ogni volta che avrò idee o bisogno di consigli.
Continua in questo modo stai dicendo cose giuste che da tempo non sentivo.
grazie ciao
 
Postato August 11, 2009 - 15:15:59
 
 
Angelo scrive...
 
I momenti di crisi ci sono eccome. Ho letto i vostri post precedenti ed in ognuno trovo un filo di verità. Ma stiamo facendo abbastanza noi per cercare di uscire dalla crisi? Quando dico noi intendo noi in prima persona. Guardiamo i nostri banchi, quello che esponiamo e come lo esponiamo. Siamo sicuri che non potremmo fare nulla per migliorare la situazione? Molto spesso vedo banchi inguardabile, merce inguardabile ma sopratutto ambulanti che non hano piu' voglia di dare un minimo di decoro alla propria vetrina espositiva.
Forse ritrovando un po di entusiasmo nell'affrontare la quotidianità, l'entusiasmo nell'espore e nel proporre la propria merce la situazione potrebbe migliorare. Questa non è certo la ricetta per uscire dalla crisi, ma di sicuro non ci puo' fare male.
 
Postato August 9, 2009 - 19:53:21
 
 
Raffaele scrive...
 
Evviva,posso parlare liberamente con tutti e soprayutto con gente nuova e poi in questo modo mi sento libero di dire ikl mio vero pensiero avrei tanto da dire talmente tanto, ma voglio sollevare cose utili x tutti dammi un po di tempo e lo farò
ciao
 
 
BEPPE scrive...
 
Credo che di questo forum ce ne fosse veramente bisogno mi auguro che sia seguito e scaturiscano argomenti interessanti.
Colgo lìoccasione per chiederti come è andata a finire la vienda del divieto di alcolici su area pubblica?
Ti ringrazio per l'iniziativa non mancherò di scriverti ogni volta che avrò idee o bisogno di consigli.
Continua in questo modo stai dicendo cose giuste che da tempo non sentivo.
grazie ciao
 
Postato August 11, 2009 - 15
 
 
Giulio scrive...
 
Sono entrato nel sito Mercanti su una segnalazione di un amico e debbo dire che ne sono rimasto sorpreso di come sia stato possibile mettere insieme un gruppo di ambulanti,perchè tali sono?mi era venuto un qualche dubbio,.
Come si è riuscito a presentarsi in modo cos'ì interessante e innovativo alla attenzione della gente ma sopratutto suscitare l'interesse della stampa cosa alquanto rara perchè di solito non è molto attenta nei confronti del commercio ambulante.
Vuol dire allora che dipende da noi,che dobbiamo cambiar pelle che le opportunità ce li dobbiamo creare,
Penso che tutto questo sarà possibile solo quando smetteremo di rinchiuderci in noi stessi e rifiutare il nuovo che viene avanti.
Continuerò a seguire il dibattito in modo attento ciao
 
 
Raffaella scrive...
 
Sono incuriosita dal titolo e le finalità che ci prefigge questa pagina nel voler sollevare un dibattito sul commercio ambulante. proviamoci così non ci diranno che gli ambulanti non propongono mai nulla
Qualcosa ne sta venendo fuori,mi auguro si continui e si vada sempre più a fondo ai problemi,e chissà che le nostre preoccupazioni vengano raccolte da chi ha la responsabilità di avviare percorsi nuovi, di considerare il mercato sotto una luce diversa che il confronto con le amministrazioni avvenga in modo corretto anche se occorre servirsi della politica non facciamo i puri non possiamo permettercelo occorre che ci difendiamo con tutti i mezzi a disposizione diversamente tra poco sarà inutile che ci scriviamo.
Ciao raffaella
 
 
ZORRO scrive...
 
Ciao Erasmo
Ma che nome è? 
Sto seguendo il dibattito,premesso che lo ritengo utile dal momento che mi risulta sia l’unica esperienza nel nostro settore dove abbiamo la possibilità di esprimerci nel dire tutto o quasi quello che vogliamo. Dico quasi perché alcune cose sono indicibili e potrebbero innescare problemi a catena
Detto questo vorrei soffermarmi un attimo sulle associazioni di categoria.
Frequento mercati in Emilia e come credo stia accadendo dappertuttoi mercati 
Sono periodicamente nel mirino delle amministrazioni,vuoi perché si posiziona una panchina o si mette un segnale stradale,si cambia la viabilità o in nome della sicurezza (cosa a volte molto discutibile)inizia il valzer degli spostamenti dei posteggi,ignorando che da una posizione all’altra si possono determinare per l’operatore condizioni disastrose. Queste scelte vengono attuate senza ascoltare le esigenze dell’ ambulante spostato d’ufficio e molto spesso con il parere condiviso delle associazioni( a me è capitato due volte)alle legittime rimostranze si scarica la responsabilità sulla amministrazione di turno.Ma perché quando accadono queste cose non si patrocinia l’operatore in modo corretto elo si invita a partecipare agli incontri,almeno ci sarebbe chiarezza e non il dubbio di chissa quale macchinazione nei propri confronti .Ma sai in quanti ricorrono agli avvocati per intentare ricorsi molte volte inutili e dispendiosi Non dovrebbe questo essere compito dei rappresentanti delle associazioni? Ma quando mai lo fanno? 
Ciao Zorro
 
Postato August 26, 2009 - 15:25:16
 
 
icaro scrive...
 
Mi sono letto tutto il blog, e condivido lamentele analisi della crisi e proposte.
Per le lamentele all’associazione non entro in merito perchè siceramente faccio fatica a capire politicamente manovre interessi privati e associativi, però credo che a sul mercato di PARMA siano state fatte conquiste nei tempi passati che avvantaggiarono gli ambulanti (ricordo il primo sciopero della ghiaia) che in quel momento di terrore e di smantellamento creò coesione e partecipazione.
Partendo da quella manifestazione si capisce che la categoria si muove quando è quasi con l’acqua alla gola se non alla bocca.
La crisi c’è esiste è reale ma non è proprio tutto vero il commercio in generale ha la grande possibilità di avere consumatori a 360 gradi, poveri, benestanti, ricchi. Il commercio ambulante attualmente serve di quaste tre categorie solo i disperati quindi neppure i poveri. Perché? Il mercat è BRUTTO la parola che senti in bocca alla maggior parte dei frequentatori italiani. Secondo me il mercato ha bisogno di una immagine positiva organizzata e ordinata non si può avere all’interno di un mercato un banco bello due brutti come se fosse un put purry se non lo farà darà sempre il senso del brutto e attirerà a se solo consumatori di basso livello. Non si può solo creare un mercato di alta qualità permananete, snaturerebbe la parola stessa del mercato però convivere due mecati nella stessa piazza con venditori extracomunitari o nazionali che fanno la scelta del basso prezzo e venditori ambulanti con merce di qualità possono secondo me convivere e funzionare. Certamente devono essere ben distinti sia dall’immagine stessa dell’esposizione e capire dove finisce uno e comincia l’altro mi viene in mente archi gonfiabili ma poi le idee verrebbero sicuramente fuori.
Tutto questo e sicuramente razzista e non democratico ma è una delle vie che si potrebbero seguire. Alla associazione dirigenti spetta il compito di darci gli strumenti di legge per creale se condivise da altri operatori
 
Postato August 30, 2009 - 09:46:08
 
 
 
Paola scrive...
 
Condivido in pieno il pensiero dell'Umanista,l'idea di lavorare come se fossimo in un centro commerciale con regole condivise, imprenditori preparati e potersi permettere di poter scegliere chi puo' entrare o no a lavorare in un mercato ci darebbe una bella svolta per poter mantenere ancora questo tipo di commercio.ma da dove si puo' iniziare?chi ci puo' guidare in questa grande impresa?E' certo che lungo il cammino si perdera' qualcuno, per chi non si vuole adeguare ai tempi,ma meglio pochi che tutti. E poi perche' non organizzare corsi che ci permetterebbero di formarci meglio ad esempio come corsi di vetrinistica o tutto cio' che riguarda il commercio, non escludiamo che cè sempre qualcosa da imparare anche se siamo vecchi del mestiere.ciao
 
Postato August 30, 2009 - 21:47:50
 
 
 
ERASMO RISONDE scrive...
 
Verrebbe da dire,qualcuno scava sotto il manto dì plastica che copre il mercato,e lo dipinge in modo amaro del quale non si parla volentieri pur essendo ben noto a chi si occupa professionalmente dì questo lavoro in particolare la classe dirigente che non riesce a comprendere e a correggerne le anomalie.
E non tende a placarsi il dibattito aperto sul ruolo delle associazioni che qualcuno definisce smarrito per strada o più provocatoriamente abbandonato perché ritenuto un settore oramai in liquidazione.
Ci appare un senso di radicale distacco,di disaffezione profonda ma la domanda:
è un sentimento vero e autentico? Che inevitabilmente prende il soppravvento nelle coscienze e inibisce l’arrivo di qualsiasi altro messaggio? Occorre prendere atto che mai come ora emerge lo scollamento tra associazione e la categoria 
Il mio pensiero è che tutto questo can-can mediatico possa aprire alle associazioni interessanti opportunità sicuramente impegnative ma se affrontate con impegno possano trasformarsi in un fatto positivo nel ricreare quel rapporto fiduciario indispensabile Chi ha la massima responsabilità avvii un percorso nuovo teso a recuperare quei rapporti che in passato hanno portato le associazioni a crescere.
Il nostro tempo più che mai ha bisogno di solide basi di dialogo e di confronto tanto più necessario quanto difficile dovuto alla travagliata temperie economica che sta creando seri problemi.
Un vecchio dirigente anva ha coniato molti anni fa uno slogan, l’anva non è il sindacato per gli ambulanti,ma il sindacato degli ambulanti.
È da qui che bisogna ripartire impegnarsi a fondo funzionari e imprenditori tutti devono assumersi le proprie responsabilità ma soprattutto il rispetto dei ruoli.
Credo che non esistano alternative.
Sperando che non venga tutto archiviato come una curiosità estiva ma preso come una seria materia di riflessione.
A risentici presto 
Erasmo
 
Postato August 30, 2009 - 11:28:43
 
 
 
icaro scrive...
 
Mi sono letto tutto il blog, e condivido lamentele analisi della crisi e proposte.
Per le lamentele all’associazione non entro in merito perchè siceramente faccio fatica a capire politicamente manovre interessi privati e associativi, però credo che a sul mercato di PARMA siano state fatte conquiste nei tempi passati che avvantaggiarono gli ambulanti (ricordo il primo sciopero della ghiaia) che in quel momento di terrore e di smantellamento creò coesione e partecipazione.
Partendo da quella manifestazione si capisce che la categoria si muove quando è quasi con l’acqua alla gola se non alla bocca.
La crisi c’è esiste è reale ma non è proprio tutto vero il commercio in generale ha la grande possibilità di avere consumatori a 360 gradi, poveri, benestanti, ricchi. Il commercio ambulante attualmente serve di quaste tre categorie solo i disperati quindi neppure i poveri. Perché? Il mercat è BRUTTO la parola che senti in bocca alla maggior parte dei frequentatori italiani. Secondo me il mercato ha bisogno di una immagine positiva organizzata e ordinata non si può avere all’interno di un mercato un banco bello due brutti come se fosse un put purry se non lo farà darà sempre il senso del brutto e attirerà a se solo consumatori di basso livello. Non si può solo creare un mercato di alta qualità permananete, snaturerebbe la parola stessa del mercato però convivere due mecati nella stessa piazza con venditori extracomunitari o nazionali che fanno la scelta del basso prezzo e venditori ambulanti con merce di qualità possono secondo me convivere e funzionare. Certamente devono essere ben distinti sia dall’immagine stessa dell’esposizione e capire dove finisce uno e comincia l’altro mi viene in mente archi gonfiabili ma poi le idee verrebbero sicuramente fuori.
Tutto questo e sicuramente razzista e non democratico ma è una delle vie che si potrebbero seguire. Alla associazione dirigenti spetta il compito di darci gli strumenti di legge per creale se condivise da altri operatori
 
Postato August 30, 2009 - 09:46:08
 
 
 
moro scrive...
 
Lavoro in una associazione numericamente significativa ,non dirò quale dal momento che il mio ragionamento vuole essere libero da schemi predefiniti Questo dibattito avviato sul commercio ambulante avviene con forte ritardo,ma comunque meritorio e voglio ringraziare chi oggi lo propone.
Potrebbe essere una delle ultime occasioni temporali,nell’ aiutare questo tipo di commercio ad uscire da una situazione che lo stà trascinando a fondo.
Il settore,ha ragione il conduttore del blog quando afferma che la crisi è solo un aspetto che determina queste situazioni.é diventata strutturale ricca di elementi nocivi,quali l’abuivismo l’alta concentrazione di venditori extracomunitari regolari il mancato impegno imprenditoriale dei nostri operatori,la mancata attenzione delle amministrazioni pubbliche attente solo ad incamerare oneri di urbanizzazione derivanti dalle concessioni alla grande distribuzione nel costruire nuovi ipermercati.
Non ultima la riforma Bersani che se anche incompleta ha fatto più danni che la peste.
Ma anche noi funzionari non siamo esenti da responsabilità la tanto decantata divisione dei ruoli tra funzionari e presidenti è rimasta in molte realtà lettera morta, I primi continuano a sovrapporsi anche nelle scelte sindacali,creando di fatto inutile i ruoli di competenza degli operatori,questo porta sempre più la categoria ad allontanarsi dalla associazione e non ritenerla più punto di riferimento si sono resi conto che chi è dentro la struttura decide tutto.
Per non parlare poi di quella infelice norma nazionale che vieta incarichi pubblici a chi detiene ruoli importanti nell’associazione già avevamo poche relazioni ora ne avremo sempre meno.
Complimenti per come lo gestite
Moro
 
Postato August 28, 2009 - 17:49:04
 
 
 
AMILCARE scrive...
 
Caro Erasmo.
Sarei curioso di sapere chi sei, o almeno che tipo di lavoro svolgi se quello tecnico oppure quello più duro e vero in piazza a cercare di vendere qualcosa.Sono un vecchio ambulante direi vecchissimo ho passato decine di anni sia in piazza che in associazione,tempi tribolati ma a volte ricchi di soddisfazione.A quei tempi decidevano il nostro futuro ci si riuniva spesso e si discuteva anche in modo agitato,ma alla fine ne uscivamo d’accordo su quello che volevamo fare.Poi gli anni 70 la fondazione della Confesercenti una decisione sofferta che ha diviso la categoria,molti di noi pensavano che metterci assieme ad altri avremmo perso la nostra autonomia poi prevalse la decisione di andare in quella direzione.
Altri anni fino all’80 abbiamo continuato ad impegnarci e decidere e questo ci ha portato alla approvazione della legge 398 un risultato talmente importante che ci ha salvato dall’estinzione.Grande merito delle associazioni nella loro globalità significa che i vecchi segretari di categoria erano fatti di una altra pasta hanno fatto la gavetta facevano parte della categoria in molti casi erano ex ambulanti ma anche chi veniva da fuori ha imparato alla svelta cosa bisognava fare e molti sono diventati talmente bravi che ce li hanno tolti per andare ad occupare posti di responsabilità sempre più importanti e di questo io ne sono fiero perché vuol dire che gli insegnamenti hanno dato buoni frutti Ma con loro sono spariti quasi tutti i vecchi dirigenti un po’ dovuto all’età e una parte esautorati in quanto praticavano impegno politico.Ti posso assicurare che mai in nessuno è prevalso il pensiero politico a scapito della categoria.Ma da quello che leggo su queste pagine si vuole cambiare tutto è un male interessarsi di politica ma quello che è più grave è il non permettere ha chi ha le capacità di poterlo fare scusami la parola ma la ritengo pura idio...
Poi negli ultimi anni , sono cominciate le difficoltà non solo economiche sono prevalsi gli interessi Confesercenti a scapito degli ambulanti,ci hanno assegnato nuovi funzionari acculturati con diplomi e lauree in tasca ma il loro comprendonio in questo settore è prossimo allo zero,ovviamente non tutti qualcuno bravo c’è ma è dovuto al rapporto che ha creato col proprio presidente e con la categoria ,bisogna ammettere che non è facile.
Vorrei dire ancora molte cose ma non so usare questo strumento e la pazienza di mio figlio nello scrivere si è esaurita.
Ciao,
 
Postato August 26, 2009 - 19:10:55
 
 
Luca scrive...
 
Bello il idbattito sul Blog e davvero interessante. Era ora che nella categoria scattasse un pò di orgoglio e voglia di inventare qualcosa di nuovo. Io lavoro per una associazione e gli ambulanti li ho seguiti per una decina di anni. E' purtroppo vero che le Associazioni non sempre svolgono appieno la funzione per le quali sono nate ma è altrettanto vero cha la categoria degli ambulanti negli anni passati ha "dormito sugli allori". Oggi con la crisi e con la presenza lassiccia di operatori extracomunitari che hanno difatto "ucciso" i mercati c'è un lento risveglio. Finoo a pochei anni fa parlare di gestione diretta dei mercati e di svolgere "eventi" straordinari era un'eresia. Oggi pian piano e anch grazie alle associazioni si sta aprendo un dibattito nuovo. Io sostengo che occorra andare ben oltre alla gestione dei mercati. Occorre gestirli come vere e proprie macchine di vendita dove ognuno svolge il proprio ruolo e dove la macchian non può e non deve avere "gomme a terra" Luca
 
Postato August 26, 2009 - 16:20:39
 
 
 
ZORRO scrive...
 
Ciao Erasmo
Ma che nome è? 
Sto seguendo il dibattito,premesso che lo ritengo utile dal momento che mi risulta sia l’unica esperienza nel nostro settore dove abbiamo la possibilità di esprimerci nel dire tutto o quasi quello che vogliamo. Dico quasi perché alcune cose sono indicibili e potrebbero innescare problemi a catena
Detto questo vorrei soffermarmi un attimo sulle associazioni di categoria.
Frequento mercati in Emilia e come credo stia accadendo dappertuttoi mercati 
Sono periodicamente nel mirino delle amministrazioni,vuoi perché si posiziona una panchina o si mette un segnale stradale,si cambia la viabilità o in nome della sicurezza (cosa a volte molto discutibile)inizia il valzer degli spostamenti dei posteggi,ignorando che da una posizione all’altra si possono determinare per l’operatore condizioni disastrose. Queste scelte vengono attuate senza ascoltare le esigenze dell’ ambulante spostato d’ufficio e molto spesso con il parere condiviso delle associazioni( a me è capitato due volte)alle legittime rimostranze si scarica la responsabilità sulla amministrazione di turno.Ma perché quando accadono queste cose non si patrocinia l’operatore in modo corretto elo si invita a partecipare agli incontri,almeno ci sarebbe chiarezza e non il dubbio di chissa quale macchinazione nei propri confronti .Ma sai in quanti ricorrono agli avvocati per intentare ricorsi molte volte inutili e dispendiosi Non dovrebbe questo essere compito dei rappresentanti delle associazioni? Ma quando mai lo fanno? 
Ciao Zorro
 
Postato August 26, 2009 - 15:25:16
 
 
 
AMEDEO scrive...
 
Sono un ambulante che frequenta i mercati rionali di Milano,in questi caldi giorni di agosto mi sono preso un periodo di riposo non tanto perché stanco fisicamente ma per liberarmi la testa dalle insoddisfazioni che provo nel esercizio della mia attivita.non avendo la possibilita di recarmi nei cosidetti paradisi delle vacanze e nemmeno sulle nostre spiagge,mi limito ad una qualche uscita in piscina.Altra cosa che posso fare andarmene in giro per mercati nuovi –belle ferie direte- uno dei motivi sta nel voler capire se la mia attività la conduco nel modo giusto e avessi trovato in giro un qualche modello che mi aiutasse a migliorarmi.Il giorno 16,agosto mi sono recato al mercato di Traversetolo –Parma-che non conoscevo ma sempre decantato come mercato modello tanto che più di una volta mi era venuto voglia di cercare un posteggio in acquisto o in affitto.l’entrata del mercato è un impatto piacevole poi via via è subentrato uno scoramento indefinto.Ma è veramente questo quello che si definisce un mercato modello?
Ad occhio e croce saranno poco piu di cento banchi ebbene almeno la meta sono extracomunitari tutti con la stessa merce per non parlare dei prezzi che non superano la cifra di un euro Insomma un vero bazar all’aperto.Come si fa a non chiedersi ma dove sta andando questo commercio ambulante.
P\S mi associo a quanti considerano le associazioni non più rispondenti alla realtà.
Ciao e buon lavoroAmedeo
 
Postato August 25, 2009 - 15:56:10
 
 
alice scrive...
 
le associazioni hanno percepito questo malessere da parte dei loro associati? cosa possiamo fare per aiutarli ad aiutarci?
 
Postato August 25, 2009 - 09:01:42
Ciao Erasmo

Quello che in piazza è diventato un argomento ormai ricorrente prende forma , forse per la prima volta nero su bianco .
Inevitabilmente solleverà un po’ di quella polvere nascosta sotto il tappeto.
Ma qualunque dibattito avviato nel settore non può che passare attraverso questo ingarbugliato problema.
E’ vero che molti di noi guardano e identificano le associazioni al pari di enti dove si fa di tutto meno la tutela alla categoria .Ma sarà proprio così ,cosa è successo? 
Il rapporto con gli operatori è quasi inesistente dove sono finite le assemblee i dibattiti che sino ad un qualche anno fa era prassi comune dell’attività associativa?
Sono incuriosito dalle risposte che ha dato Quinto dellavalle del quale vorrei conoscerne il ruolo e l’associazione di riferimento. Ha detto cose che condivido e mi hanno fatto pensare, vorrei poter credere che fosse possibile attuarle.
Ma purtroppo dalle mie parti, Lombardia e Veneto non si ragiona in questo modo ecco il motivo di tanta sfiducia e incazzatura,occorre recuperare quel rapporto antico e quella fiducia reciproca dissolta nel nulla occorre che gli ambulanti siano messi in condizioni di decidere del loro futuro perché diversamente il risultato sarà che i mercati chiuderanno ma anche le associazioni ne usciranno molto ridimensionate.
Voglio anche ringraziarti per avere lasciato in rete cose sicuramente ritenute fastidiose, e di voler affrontare i problemi e le critiche senza nasconderle
Ciao Simone
 
Postato August 24, 2009 - 16:02:41
 
 
umanista scrive...
 
Caro Erasmo oggi gli ambulanti di un tempo non esistono più. Un tempo c'era inventiva , voglia di trovare prodotti nuovi, voglia di migliorare. Oggi il settore è allo sbando . O facciamo qualcosa o tutto presto andrà a gambe all'aria.
Il commercio è cambiato . Lavorare in un mercato dovrebbe essere come operare all'interno di una galleria commerciale . Regole condivise ,posteggi affidati solo a chi è imprenditorialmente preparato. Ogni mercato una società consortile che ne cura l'organizzazione , l'immagine e gli eventi .
Offrire nuove opportunità organizzando nuovi
eventi.,gemellaggi esposizioni di qualità ( Non chiamiamole più fiere ).
Ma le associazioni che fanno? Tocca a noi stanarle dal torpore e far capire che commercio ambulante non può essere assistenza e che le scelte anche selettive le devono fare prima di tutto gli imprenditori, ed in particolare quelli più
capaci . Non per costruire un club , ma solo perchè nel settore si salveranno solo i migliori ed i mercati che li raggruppano ! Mi piacerebbe avere vostre opinioni in merito Ciao
 
Postato August 24, 2009 - 13:42:52
 
 
Raffaella scrive...
 
Sono incuriosita dal titolo e le finalità che ci prefigge questa pagina nel voler sollevare un dibattito sul commercio ambulante. proviamoci così non ci diranno che gli ambulanti non propongono mai nulla
Qualcosa ne sta venendo fuori,mi auguro si continui e si vada sempre più a fondo ai problemi,e chissà che le nostre preoccupazioni vengano raccolte da chi ha la responsabilità di avviare percorsi nuovi, di considerare il mercato sotto una luce diversa che il confronto con le amministrazioni avvenga in modo corretto anche se occorre servirsi della politica non facciamo i puri non possiamo permettercelo occorre che ci difendiamo con tutti i mezzi a disposizione diversamente tra poco sarà inutile che ci scriviamo.
Ciao raffaella
 
Postato August 24, 2009 - 13:22:47
 
 
 
alice nel paese delle meraviglie scrive...
 certo che e' facile lavorare quando tutto va bene, ottima posizione, clientela affezionata e senza problemi economici. ma i tempi cambiano, per tutti, e bisogna ingegnarsi, diventare acrobati, psicologi, proporre quello che ci chiedono, cioè un pò di tutto, merce economica per chi non può di meglio, e merce buona per i pochi fortunati.
 
Postato August 23, 2009 - 21:00:39
 
SABRINA scrive...
 
La tua rubrica in pochi giorni mi ha fatto crescere un interesse ai problemi del mercato che in tanti anni che lo frequento non avevo mai considerato.
La preoccupazione per il futuro si è fatta tangibile e non credo sia dovuto ai miei 45 anni metà dei quali passati in mercato,ma al al modo di come si manifestano queste discussioni,dove à facile comunicare e non si avverte quella timidezza nel stare in mezzo alla gente.
Avrei diverse cose da chiederti,ma una in particolare in merito ad un acquisto di autorizzazione nel mercato di Reggio Emilia e vorrei capire come muovermi senza correre rischi.
Visto che è una cosa un po’ delicata mi sono chiesta se era possibile avere una risposta in un altro modo.
Ho provato a contattare il numero di telefono evidenziato sul sito mercanti e chiedere se potevo incontrarti, pensando che forse anche tu eri di queste parti?
Mi è stato risposto in modo gentile,ma fermo che non era possibile che l’intento è quello di mantenere l’anonimato per tutta una serie di ragioni di provare a lasciare il mio numero di telefono sul sito che avrebbero inoltrato la richiesta.
In attesa di sentirti ti ringrazio.
Sabrina
 
Postato August 23, 2009 - 13:28:39
 
 
UN DELUSO scrive...
 
Sto seguendo dall’ inizio con attenzione questo blog, emergono ogni giorno situazioni diverse che difficilmente avrebbero trovato riscontro in altro modo.
Intanto mi pare di aver capito, l’associazione a cui appartiene di Quintodellavalle,e mi fa piacere che sia anche la mia.(e questo mi fà capire che siamo in tanti a pensarla allo stesso modo.
Poi la curiosità nel vedere sollevare questo problema dal momento che la nostra associazione nazionale aveva indicato l’incompatibilità per presidenti e segretari di categoria di impegnarsi in ruoli pubblici.
La mia storia : mi era stato proposto la carica di presidente anva e nel contempo da un movimento politico l’invito a candidarmi per il consiglio comunale con la promessa che se i risultati fossero stati significativi vi era la possibilità di un ruolo di assessore.
Venuto a conoscenza di questa direttiva nazionale mi sono talmente arrabbiato , che non ho accettato nessuno dei due incarichi.
Oggi a mente serena devo ammettere di esserne dispiaciuto e il ruolo politico lo seguirei.
Il motivo sta che sempre più spesso viene a mancare quel rapporto con le amministrazioni Che non esercitano nemmeno il ruolo istituzionale del confronto con le categorie vanificando di fatto qualsiasi soluzione a risolvere gli annosi e nuovi problemi che si presentano in mercato.
Poi mi viene da pensare,se avessi accettato l’incarico sindacale,e poi mi fossi candidato volendo mantenere il duplice ruolo sarebbe stato possibile? Penso proprio di si visto che in alcune realtà è avvenuto e ci si è guardati bene da sollevare problemi dal momento che di voti ne sono stati raccolti molti premiando chi ha fatto questa scelta.
La morale sta che non si possono calare scelte così drastiche sul territorio in nome di una autonomia che di fatto non interessa a nessuno e sinceramente credo di averla sempre avuta sicuramente ne usciamo usciti più deboli e con minor opportunità a favore degli ambulanti .
Certe scelte vanno fatte solamente attraverso un dibattito ma che deve iniziare dalla base non deciderlo fra pochi e al vertice,è un modo sbagliato di intendere la democrazia.
Tutto questo modo di gestire l’associazione e di ragionare fa pensare che i rappresentanti delle categorie,(ambulanti) abbiano poco potere decisionale e qualcuno dimentica troppo spesso che senza di noi le associazioni non esisterebbero, e di fronte alle assunzione di responsabilità c’è un continuo palleggio tra organi nazionale , regionali e provinciali.
Un deluso
 
Postato August 23, 2009 - 12:46:40
 
 
QUINTODELLAVALLE scrive...
 
Caro Erasmo
Perdonami se entro nel tuo spazio affrontando un tema a carattere sindacale, infrangendo quel accordo che avevamo sottoscritto all’inizio di questa esperienza.
Non voglio in alcun modo essere invasivo ma il ruolo che rivesto nel sindacato mi impone a non sottovalutare le considerazioni fatte sulla politica organizzativa delle associazioni , cercando nel limite del possibile di riuscire a dare una qualche risposta.
Partiamo dall’ inizio,corrisponde a verità che molto spesso la presenza dei funzionari nei mercati si è rarefatta.
Questo è dovuto esclusivamente per contenere i costi e utilizzare il personale in attività tecniche all’interno della struttura diversamente i bilanci non reggerebbero e i costi ricadrebbero a pioggia sugli associati.
Ma è altrettanto vero che il loro ruolo viene svolto spesso dagli operatori e vi assicuro che in molte realtà i problemi del mercato vengono affrontati in modo serio e quando questo avviene i risultati sono raggiunti.
Quello della rappresentatività della categoria deve essere sempre più compito degli operatori perché conoscono l’ambiente di lavoro ma soprattutto le loro esigenze primarie, per arrivare però a questo occorre l’impegno di tutti ,nel mercato deve crescere coesione e fiducia 
Ma più di tutto occorre far crescere gruppi dirigenti che siano in grado di esprimere idee nuove la scelta va fatta esclusivamente sull’ effettiva capacità di poter rappresentare la categoria.
Dunque non sono accettabili motivazioni pretestuose mirate al ricambio dei dirigenti solo in nome del rinnovamento (che avviene spesso al ribasso)
Con persone prive di qualsiasi esperienza o peggio referenti di qualcuno.
Per di più L’ incompatibilità con impegni pubblici non può essere giustificata da questioni formali l’unico limite sono gli interessi della categoria. Sempre più alla guida delle amministrazioni sono chiamate persone che sono espressione della società civile dunque possiamo entrarvi pieno titolo, è li che possiamo incidere sulle scelte. non continuiamo a sottostimarci e confondere la politica con l’ideologia.
Sui centri commerciali purtroppo è impossibile fermarli,le amministrazioni pubbliche,tutte di qualsiasi credo in modo trasversale sono interessate esclusivamente ad incamerare oneri di urbanizzazione,e rilasciano continuamente permessi incuranti di ogni programmazione commerciale.
Per quello che riguarda il ritorno economico alle associazioni di tale scelte amministrative non credo abbiano a verificarsi,almeno nella mia.
Certo che non ci va per niente bene un sistema in cui istituzioni e
poteri forti privilegiano apertamente le grandi strutture di vendita mirando a ridurre le nostre potenzialità.
Questa crescita incontrollata va bilanciata con la tutela delle aziende delle
aziende della piccola distribuzione e dei mercati. E’ un impegno che le amministrazioni devono prendersi e risolvere in modo serio e in tempi rapidi.
Alcuni giudizi sulle associazioni li ritengo ingenerosi non dimentichiamoci che sono l’unico strumento che abbiamo a disposizione, che nel passato hanno ottenuto grandi risultati . Poi chi sono le associazioni se non noi stessi? Dunque sta a noi farle crescere e l’unico modo è un impegno

 

sindacale

Postato May 13, 2011 - 17:20:24

Moreno Pivetti scrive...

Spettabile Redazione de "I Mercanti di Parma"

Condivido pienamente il contenuto dell'intervento del Dott. Roberto Quintavalla, Presidente Anva Confesercenti, espresso in una lettera di febbraio. Nella storia delle nostra città gli spazi monumentali hanno svolto un ruolo centrale nella valorizzazione degli spazi pubblici, anche grazie all'uso che dalle medesime città ne veniva fatto. Lo stesso Cortile della Pilotta è stato teatro per circa due secoli - dal 1700 circa al 1878 - del mercato dei bozzoli da seta. La Pilotta , infatti, oltre ad essere un grande edificio a monito della supremazia dei principi è stata anche sede di funzioni cosiddette "minori", ma non per questo meno funzionali al funzionamento della corte. Vi abitavano farmacisti, sellai, falegnami, fabbri e così via. I beni culturali, oggi, oltre ad essere musei di loro stessi, potrebbero ricoprire un ruolo propulsivo nella valorizzazione e rigenerazione degli spazi urbani, attivando un dialogo intelligente con gli attori economici dei contesti cittadini.
Un ringraziamento per l'ospitalità

Architetto Moreno Pivetti

Postato May 9, 2011 - 20:02:04

Moreno Pivetti scrive...

Commento alla lettera del Dott. Roberto Quintavalla, Presidente Anva Confesercenti

Postato May 9, 2011 - 19:42

+

Quintodellavalle scrive...

Zanettini sbaglia
Signor direttore
Vorrei intervenire in merito alla discussione di questi giorni ospitata sulla Gazzetta tra il signor Zanettini” responsabile della destra per Traversetolo” e l’assessore al commercio Bellini.
Premesso che non è mia intenzione entrare in giudizi “ politici”in alcun modo, ma sottolineare alcuni aspetti sollevati.
Per far questo occorre necessariamente partire da alcune considerazioni, il commercio abusivo extracomunitario,che proprio in questi giorni,è stato all’attenzione dei media attraverso una manifestazione nazionale proposta dalle associazioni di categoria che rappresentano il commercio su area pubblica (anva-fiva)
Con il patrocinio del ministero dell’interno volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che significa acquistare prodotti contraffatti.
Un recente studio,ha quantificato in 10miliardi di euro il giro di affari annuo di un fenomeno troppo spesso sottovalutato dalla coscienza civile ma anche da quella pubblica cioè di coloro preposti al controllo,che a volte finiscono col dire meglio in strada che in giro a far danni.
In realtà l’abusivismo fa parte di un sistema malavitoso con cui è presente sul territorio. L’oggetto contraffatto è al centro di un attività basata sul lavoro nero che successivamente consente il riciclaggio di denaro e il suo reinvestimento in altre attività illegali come spaccio e acquisto di droga alla prostituzione e commercio di armi.
Ora diversi comuni stanno prendendo in considerazione la possibilità di sanzionare il cliente che acquista tale merce,dopo che il comune di Roma ha deliberato nel modificare la sanzione prevista dalla legge che risultava inapplicabile “visto che era fissata da 3.000 a 10.0000euro portandola da 50 a 300 euro.
E’ ovvio chela soluzione del problema è un'altra, e molto più radicale,ma potrebbe aiutare a far riflettere chi acquista
Sostenere poi che i commercianti ambulanti espongono e vendono prodotti alimentari senza alcuna protezione è una affermazione grave che se riscontrata andrebbe segnalata agli organi preposti “polizia municipale” perchè una denuncia sulla stampa ha il dovere di essere prima verificata, diversamente crea 
un danno di immagine non solo al mercato ma a tutto il comparto distributivo.
Emerge nella denuncia del signor Zanettini, uno spaccato,volto a dipingere dvisioni tra il commercio ambulante e quello in sede fissa non rispondente in alcun modo alla realtà le espressioni del commercio e la loro coesione hanno fatto di Traversetolo quell’importante centro commerciale naturale conosciuto anche fuori dell’ambito provinciale. e di questo va dato il giusto merito all’assessore Bellini per l’impegno profuso in questi anni.
Roberto Quintavalla 
Anva\Confesercenti 
pubblicata gazzetta04,dicembre

Postato December 5, 2009 - 16:34:48+

 

Nostradamus scrive...

Egregio Presidente QuintoDellaValle premesso che dovrà illuminarci da dove arriva questo nome cosi altisonante!! Dopo attenta lettura del quest book Si evidenzia da tutti gli interventi affrontati nell’esercizio della sua mansione sindacale ogni suo atto risulta ineccepibile,trasparente e meritorio.
Paiono non cosi limpidi e morali alcuni episodi, raccontati con dovizia di particolari piccanti sulla sua vita privata sollevati,ultimamente da persone che si qualificano amici da sempre…. E la conoscono a fondo. detto questo la invito a riflettere seriamente che se tutto quello scritto non risponde a verità non sia il caso di smentire tramite il blog.In caso contrario potrebbe essere accusato secondo la terminologia corrente di impeachment quale titolare di carica istituzionale. nel aver commesso atti illeciti. le sanzioni contemplate sono la rimozione o destituzione dalla carica
Cordiali saluti

Postato November 7, 2012 - 18:25:59

Gianni scrive...

Caro amici Gesù disse ai farisei “ chi è senza peccato lanci la prima pietra” dunque vorrei che tutto il dibattito di questi ultimi giorni sul blog non sia finalizzato alla, critica ma colga questi aspetti per quello che sono. una “scappatella “ o forse più di una ! di un uomo che da sempre si occupa dei nostri problemi,io lo conosco da lungo tempo, in quanti siamo ricorsi a lui per ottenere favori,non mi risulta che abbia mai chiesto qualcosa in cambio.Anche quando ha fatto il gruppo mercanti le offerte,le più svariate perfino da una qualche nostra collega che si è spinta a ….me l’hanno persino detto .Dunque facciamo attenzione a giudicarlo e teniamocelo stretto.

Postato November 6, 2012 - 14:52:48

 

Filippo scrive...

Caro Quinto 
Nella tua lunga esperienza sindacale di problematiche ne hai affrontate parecchie alcune molto difficili sempre in prima linea e molte volte senza l’aiuto di nessuno non solo degli ambulanti ma la stessa associazione più volte è stata alla finestra. Ricordo l’entusiasmo e la caparbietà del tuo primo mandato che bei tempi quando finito le riunioni tutti ci recavamo al Tramezzino e andavamo di gara chi riusciva a bere di più senza ubriacarsi…tu vincevi sempre avevi una scuola di vita alle spalle che ti aveva insegnato anche questo. Ricordo Gabriele persona intelligentissima che per tutti noi è stato un maestro e che di te aveva una predilezione e diceva che se non ci fosti bisognava inventarti ,da lui hai imparato tutto molto alla svelta e molte volte quando leggo i tuoi interventi ritrovo il suo estro e il suo taglio che si ripropone attraverso di te. Credo che se potesse leggerli ne sarebbe orgoglioso.
E che dire del nostro Mauro se non che è letteralmente straordinario anche lui della scuola di Gabriele non per nulla oggi è direttore nazionale della nostra associazione. Cresciuto con te non poteva essere diversamente .anche tu se avesti voluto Roma era alla tua portata ma al tuo carattere ribelle e anticonformista non si addiceva, e poi non te ne fregava niente di titoli onorifici,non capisco nemmeno come fai a sopportare quando ti chiamano presidente
Senti Robby perché non racconti le esperienze che all’interno del Anva abbiamo vissut a partire dagli anni 70!! c’è materiale da scrivere per molto tempo, fatti inediti e conosciuti ma sicuramente dimenticati. Ciao un abbraccio sincero Filippo.

Postato November 4, 2012 - 18:01:17

Beppe scrive...

È bello ricordare tempi lontani sconosciuti ai più e dimenticati da altri
Fosforo ha ricordato alcune cose del quale il Quinto ha fatto ma di moltissime non ne ha parlato,d’altra parte ricordarsi tutto è quasi impossibile,solo lui potrebbe farlo, ne sarei felice perché in quel periodo lui era molto diverso da oggi direi incontenibile spigoloso e quando si arrabbiava(quasi sempre)erano cazzi amari per tutti. io sono entrato nel direttivo Anva a partire dagli anni 85 e le grandi battaglie me le sono perse.Ho però avuto modo di conoscere la Lella,e vi assicuro che era una vera bomba, simpaticissima e con un fisico mozzafiato che tra lei e il Quinto ci possa essere stato qualcosa non lo escludo,so solo che in periodo lui era diventato più umano.
Ciao atutti

Postato November 3, 2012 - 16:55:0

Fosforo scrive...

Cari amici ma cosa vi sta succedendo avete il fuoco al culo!!solo ora vi accorgete che il nostro presidente affronta i problemi della categoria!!
Avete la memoria molto corta,nessuno ricorda i mercati rionali,lo sciopero del mercato contro i rincari folli di plateatico proposti dal governo Berlusconi del 94 unico riuscito in tutto il Paese chi ha organizzato e guidato la protesta!! mentre tutta l’associazione era a Roma chiedetelo alle forze dell’ordine che l’hanno denunciato e rischiava una condanna, se non era per l’intervento della Sora Lella Solo lei poteva salvarlo .Quella suadente e provocante donna che per un pò ci ha fatto da segretario e che andava troppo d’accordo con lui il “birbone” con tutti quei viaggi al Regionale a Bologna eeel!! I vari spostamenti di un mercato che ha sempre avuto le ruote.. e poi difficile elencare tutto Chi li ha gestiti,la ghiaia,chi l’ha disegnata,sapete cosa ci ha guadagnato! Che un giorno gli hanno tagliato tre gomme.
Comunque meglio tardi che mai forse siete rinsaviti ma non credo,avete solo paura,se fossi in lui invece di ringraziarvi vi manderei a quel paese.

Postato November 2, 2012 - 19:49:39

Carlotta scrive...

Caro Presidente ...e\c condivido sempre il tuo pensiero,lo trovo limpido, interessante e corretto. Dove non sono d’accodo è quando scrivi che nella tua vita non esista nulla di interessante,Aroldo ha messo il dito nella piaga forse ha fatto male e ti ha stimolato ferite che non riuscirai mai a chiudere, so che non dovrei dirlo ma è la verità chi ti segue come me attraverso …..ha imparato a conoscerti profondamente e sa di quanto tu sia ricco di sensibilità e di amore da dare ma fin quando non lo riceverai non risolverai mai il tuo problema. Tu capirai subito chi sono,ma userò un altro nome per evitare di scoprirmi con altri Ti voglio bene

Postato November 1, 2012 - 16:20:49

Quintodellavalle scrive...

Grazie per tutto quello che avete scritto,non sono abituato ai riconoscimenti, mi avete emozionato Quello che faccio lo ritengo giusto,non importa se a qualcuno non vado bene mi basta che anche una sola persona condivida il mio pensiero. Mi sono sempre occupato di tante cose il mio primo impegno è stata la politica ricca di avvenimenti calati in un momento storico importante che mi hanno lasciato un segno indelebile nella mente ma sopratutto nel cuore. Poi una persona straordinaria,ha cambiato la mia vita e mi ha condotto per mano nel variegato mondo sindacale insegnandomi tutto. Li è stato facile,”essendo nato sotto un banco e dove mi auguro di morire “ho nel sangue il pensiero degli ambulanti, e non li tradirò mai.Ad Aroldo vorrei dire due cose: i tempi i dirigenti gli uomini cambiano;io stesso potrei presto non ricoprire più le attuali responsabilità di presidente solo Anva non cambierà :essa sarà sempre con la categoria e questo è dovuto al fatto che non è un sindacato per i venditori ambulanti,ma è e sarà sempre il sindacato dei venditori ambulanti.Per quello che riguarda la mia vita privata non c’è nulla di interessante tantomeno in questo momento . grazie

Postato November 1, 2012 - 13:08:39

Aroldo scrive...

Caro presidente noi ci conosciamo molto bene ,da anni parliamo spesso del nostro lavoro ,faccio parte del consiglio Anva da molto tempo .Le tue analisi i tuoi ragionamenti cosi competenti e lucidi molto spesso anticipano i tempi fanno si che alle riunioni io non manchi mai. è l’unica ragione perché rimango iscritto alla associazione,quello che mi dispiace è che non vuoi mai parlare della tua vita privata capisco il non voler aprire pagine tristi…ma so che ci sono episodi molto belli che dovresti far conoscere..

Postato November 1, 2012 - 12:16:43

Alberto scrive...

Caro Quinto,mi unisco a coloro che riconoscono il tuo valore,ha detto bene Sergio categoria di menefreghisti,ma se nel momento del bisogno ricorrono a te vuol dire che hanno fiducia e stima perché sanno di potersi fidare nelle tue capacità non solo sindacali ma anche morali.

Postato November 1, 2012 - 11:42:57

Sergio scrive...

Caro Presidente in un paese come il nostro pervaso dagli scandali dalle ruberie dall’arroganza esistono ancora persone che fanno sperare in un futuro migliore,tu sei una di quelle,che da sempre è impegnato in prima linea a difesa di una categoria "menefreghista "che pensa solo ai suoi interessi personali,non riconosce mai nulla ma nel momento del bisogno ricorre sempre a te Grazie

Postato November 1, 2012 - 09:09:24

Giovanna scrive...

Egregio Presidente come sempre interviene nel modo migliore su qualsiasi problema noi non abbiamo mai avuto l’occasione di parlarci il motivo forse che mi mette in soggezione ma voglio dirle che nutro per lei una profonda stima.

Postato November 1, 2012 - 08:39:0

Q\v scrive...Dolcissima luna sei l’unica a cui voglio rispondere perché in te non c’è quella malvagità dei miei colleghi non è la prima volta che una tua frase va a innescare il finimondo. spero però che tu non creda a tutte queste fandonie e maldicenze! Su di me sempre stato ! Scrupoloso e coscienzioso che ho sempre seguito alla lettera le norme morali di vita…. La Lella,ma chi la mai conosciuta!! ma chi si ricorda, ma poi anche se…. Forse qualcosa è successo perché la tua soavità non era ancora apparsa ai miei occhi.

Postato November 4, 2012 - 19:17:59

Dolce Luna scrive...

Caro presidente ma cosa sta succedendo ? È bastata una frase per far suscitare tutto questo (bordello ) se così si può dire . La Lella???? Questo nome mi risulta nuovo , non mi hai mai parlato di lei . Tutto casa e lavoro , impegni politici , Confesercenti ,Anva ..........forse un po' di tempo per te stesso riuscivi a ritagliartelo allora..... A presto Tvb .....

Postato November 4, 2012 - 18:25:24

sindacale

Postato May 13, 2011 - 17:20:24

Moreno Pivetti scrive...

Spettabile Redazione de "I Mercanti di Parma"

Condivido pienamente il contenuto dell'intervento del Dott. Roberto Quintavalla, Presidente Anva Confesercenti, espresso in una lettera di febbraio. Nella storia delle nostra città gli spazi monumentali hanno svolto un ruolo centrale nella valorizzazione degli spazi pubblici, anche grazie all'uso che dalle medesime città ne veniva fatto. Lo stesso Cortile della Pilotta è stato teatro per circa due secoli - dal 1700 circa al 1878 - del mercato dei bozzoli da seta. La Pilotta , infatti, oltre ad essere un grande edificio a monito della supremazia dei principi è stata anche sede di funzioni cosiddette "minori", ma non per questo meno funzionali al funzionamento della corte. Vi abitavano farmacisti, sellai, falegnami, fabbri e così via. I beni culturali, oggi, oltre ad essere musei di loro stessi, potrebbero ricoprire un ruolo propulsivo nella valorizzazione e rigenerazione degli spazi urbani, attivando un dialogo intelligente con gli attori economici dei contesti cittadini.
Un ringraziamento per l'ospitalità

Architetto Moreno Pivetti

Postato May 9, 2011 - 20:02:04

Moreno Pivetti scrive...

Commento alla lettera del Dott. Roberto Quintavalla, Presidente Anva Confesercenti

Postato May 9, 2011 - 19:42

Quintodellavalle scrive...

Zanettini sbaglia
Signor direttore
Vorrei intervenire in merito alla discussione di questi giorni ospitata sulla Gazzetta tra il signor Zanettini” responsabile della destra per Traversetolo” e l’assessore al commercio Bellini.
Premesso che non è mia intenzione entrare in giudizi “ politici”in alcun modo, ma sottolineare alcuni aspetti sollevati.
Per far questo occorre necessariamente partire da alcune considerazioni, il commercio abusivo extracomunitario,che proprio in questi giorni,è stato all’attenzione dei media attraverso una manifestazione nazionale proposta dalle associazioni di categoria che rappresentano il commercio su area pubblica (anva-fiva)
Con il patrocinio del ministero dell’interno volta a sensibilizzare l’opinione pubblica su quello che significa acquistare prodotti contraffatti.
Un recente studio,ha quantificato in 10miliardi di euro il giro di affari annuo di un fenomeno troppo spesso sottovalutato dalla coscienza civile ma anche da quella pubblica cioè di coloro preposti al controllo,che a volte finiscono col dire meglio in strada che in giro a far danni.
In realtà l’abusivismo fa parte di un sistema malavitoso con cui è presente sul territorio. L’oggetto contraffatto è al centro di un attività basata sul lavoro nero che successivamente consente il riciclaggio di denaro e il suo reinvestimento in altre attività illegali come spaccio e acquisto di droga alla prostituzione e commercio di armi.
Ora diversi comuni stanno prendendo in considerazione la possibilità di sanzionare il cliente che acquista tale merce,dopo che il comune di Roma ha deliberato nel modificare la sanzione prevista dalla legge che risultava inapplicabile “visto che era fissata da 3.000 a 10.0000euro portandola da 50 a 300 euro.
E’ ovvio chela soluzione del problema è un'altra, e molto più radicale,ma potrebbe aiutare a far riflettere chi acquista
Sostenere poi che i commercianti ambulanti espongono e vendono prodotti alimentari senza alcuna protezione è una affermazione grave che se riscontrata andrebbe segnalata agli organi preposti “polizia municipale” perchè una denuncia sulla stampa ha il dovere di essere prima verificata, diversamente crea 
un danno di immagine non solo al mercato ma a tutto il comparto distributivo.
Emerge nella denuncia del signor Zanettini, uno spaccato,volto a dipingere dvisioni tra il commercio ambulante e quello in sede fissa non rispondente in alcun modo alla realtà le espressioni del commercio e la loro coesione hanno fatto di Traversetolo quell’importante centro commerciale naturale conosciuto anche fuori dell’ambito provinciale. e di questo va dato il giusto merito all’assessore Bellini per l’impegno profuso in questi anni.
Roberto Quintavalla 
Anva\Confesercenti 
pubblicata gazzetta04,dicembre

Postato December 5, 2009 - 16:34:48+

Nostradamus scrive...

Egregio Presidente QuintoDellaValle premesso che dovrà illuminarci da dove arriva questo nome cosi altisonante!! Dopo attenta lettura del quest book Si evidenzia da tutti gli interventi affrontati nell’esercizio della sua mansione sindacale ogni suo atto risulta ineccepibile,trasparente e meritorio.
Paiono non cosi limpidi e morali alcuni episodi, raccontati con dovizia di particolari piccanti sulla sua vita privata sollevati,ultimamente da persone che si qualificano amici da sempre…. E la conoscono a fondo. detto questo la invito a riflettere seriamente che se tutto quello scritto non risponde a verità non sia il caso di smentire tramite il blog.In caso contrario potrebbe essere accusato secondo la terminologia corrente di impeachment quale titolare di carica istituzionale. nel aver commesso atti illeciti. le sanzioni contemplate sono la rimozione o destituzione dalla carica
Cordiali saluti

Postato November 7, 2012 - 18:25:59

Gianni scrive...

Caro amici Gesù disse ai farisei “ chi è senza peccato lanci la prima pietra” dunque vorrei che tutto il dibattito di questi ultimi giorni sul blog non sia finalizzato alla, critica ma colga questi aspetti per quello che sono. una “scappatella “ o forse più di una ! di un uomo che da sempre si occupa dei nostri problemi,io lo conosco da lungo tempo, in quanti siamo ricorsi a lui per ottenere favori,non mi risulta che abbia mai chiesto qualcosa in cambio.Anche quando ha fatto il gruppo mercanti le offerte,le più svariate perfino da una qualche nostra collega che si è spinta a ….me l’hanno persino detto .Dunque facciamo attenzione a giudicarlo e teniamocelo stretto.

Postato November 6, 2012 - 14:52:48

Filippo scrive...

Caro Quinto 
Nella tua lunga esperienza sindacale di problematiche ne hai affrontate parecchie alcune molto difficili sempre in prima linea e molte volte senza l’aiuto di nessuno non solo degli ambulanti ma la stessa associazione più volte è stata alla finestra. Ricordo l’entusiasmo e la caparbietà del tuo primo mandato che bei tempi quando finito le riunioni tutti ci recavamo al Tramezzino e andavamo di gara chi riusciva a bere di più senza ubriacarsi…tu vincevi sempre avevi una scuola di vita alle spalle che ti aveva insegnato anche questo. Ricordo Gabriele persona intelligentissima che per tutti noi è stato un maestro e che di te aveva una predilezione e diceva che se non ci fosti bisognava inventarti ,da lui hai imparato tutto molto alla svelta e molte volte quando leggo i tuoi interventi ritrovo il suo estro e il suo taglio che si ripropone attraverso di te. Credo che se potesse leggerli ne sarebbe orgoglioso.
E che dire del nostro Mauro se non che è letteralmente straordinario anche lui della scuola di Gabriele non per nulla oggi è direttore nazionale della nostra associazione. Cresciuto con te non poteva essere diversamente .anche tu se avesti voluto Roma era alla tua portata ma al tuo carattere ribelle e anticonformista non si addiceva, e poi non te ne fregava niente di titoli onorifici,non capisco nemmeno come fai a sopportare quando ti chiamano presidente
Senti Robby perché non racconti le esperienze che all’interno del Anva abbiamo vissut a partire dagli anni 70!! c’è materiale da scrivere per molto tempo, fatti inediti e conosciuti ma sicuramente dimenticati. Ciao un abbraccio sincero Filippo.

Postato November 4, 2012 - 18:01:17

Beppe scrive...

È bello ricordare tempi lontani sconosciuti ai più e dimenticati da altri
Fosforo ha ricordato alcune cose del quale il Quinto ha fatto ma di moltissime non ne ha parlato,d’altra parte ricordarsi tutto è quasi impossibile,solo lui potrebbe farlo, ne sarei felice perché in quel periodo lui era molto diverso da oggi direi incontenibile spigoloso e quando si arrabbiava(quasi sempre)erano cazzi amari per tutti. io sono entrato nel direttivo Anva a partire dagli anni 85 e le grandi battaglie me le sono perse.Ho però avuto modo di conoscere la Lella,e vi assicuro che era una vera bomba, simpaticissima e con un fisico mozzafiato che tra lei e il Quinto ci possa essere stato qualcosa non lo escludo,so solo che in periodo lui era diventato più umano.
Ciao atutti

Postato November 3, 2012 - 16:55:0

Fosforo scrive...

Cari amici ma cosa vi sta succedendo avete il fuoco al culo!!solo ora vi accorgete che il nostro presidente affronta i problemi della categoria!!
Avete la memoria molto corta,nessuno ricorda i mercati rionali,lo sciopero del mercato contro i rincari folli di plateatico proposti dal governo Berlusconi del 94 unico riuscito in tutto il Paese chi ha organizzato e guidato la protesta!! mentre tutta l’associazione era a Roma chiedetelo alle forze dell’ordine che l’hanno denunciato e rischiava una condanna, se non era per l’intervento della Sora Lella Solo lei poteva salvarlo .Quella suadente e provocante donna che per un pò ci ha fatto da segretario e che andava troppo d’accordo con lui il “birbone” con tutti quei viaggi al Regionale a Bologna eeel!! I vari spostamenti di un mercato che ha sempre avuto le ruote.. e poi difficile elencare tutto Chi li ha gestiti,la ghiaia,chi l’ha disegnata,sapete cosa ci ha guadagnato! Che un giorno gli hanno tagliato tre gomme.
Comunque meglio tardi che mai forse siete rinsaviti ma non credo,avete solo paura,se fossi in lui invece di ringraziarvi vi manderei a quel paese.

Postato November 2, 2012 - 19:49:39

Carlotta scrive...

Caro Presidente ...e\c condivido sempre il tuo pensiero,lo trovo limpido, interessante e corretto. Dove non sono d’accodo è quando scrivi che nella tua vita non esista nulla di interessante,Aroldo ha messo il dito nella piaga forse ha fatto male e ti ha stimolato ferite che non riuscirai mai a chiudere, so che non dovrei dirlo ma è la verità chi ti segue come me attraverso …..ha imparato a conoscerti profondamente e sa di quanto tu sia ricco di sensibilità e di amore da dare ma fin quando non lo riceverai non risolverai mai il tuo problema. Tu capirai subito chi sono,ma userò un altro nome per evitare di scoprirmi con altri Ti voglio bene

Postato November 1, 2012 - 16:20:49

Quintodellavalle scrive...

Grazie per tutto quello che avete scritto,non sono abituato ai riconoscimenti, mi avete emozionato Quello che faccio lo ritengo giusto,non importa se a qualcuno non vado bene mi basta che anche una sola persona condivida il mio pensiero. Mi sono sempre occupato di tante cose il mio primo impegno è stata la politica ricca di avvenimenti calati in un momento storico importante che mi hanno lasciato un segno indelebile nella mente ma sopratutto nel cuore. Poi una persona straordinaria,ha cambiato la mia vita e mi ha condotto per mano nel variegato mondo sindacale insegnandomi tutto. Li è stato facile,”essendo nato sotto un banco e dove mi auguro di morire “ho nel sangue il pensiero degli ambulanti, e non li tradirò mai.Ad Aroldo vorrei dire due cose: i tempi i dirigenti gli uomini cambiano;io stesso potrei presto non ricoprire più le attuali responsabilità di presidente solo Anva non cambierà :essa sarà sempre con la categoria e questo è dovuto al fatto che non è un sindacato per i venditori ambulanti,ma è e sarà sempre il sindacato dei venditori ambulanti.Per quello che riguarda la mia vita privata non c’è nulla di interessante tantomeno in questo momento . grazie

Postato November 1, 2012 - 13:08:39

Aroldo scrive...

Caro presidente noi ci conosciamo molto bene ,da anni parliamo spesso del nostro lavoro ,faccio parte del consiglio Anva da molto tempo .Le tue analisi i tuoi ragionamenti cosi competenti e lucidi molto spesso anticipano i tempi fanno si che alle riunioni io non manchi mai. è l’unica ragione perché rimango iscritto alla associazione,quello che mi dispiace è che non vuoi mai parlare della tua vita privata capisco il non voler aprire pagine tristi…ma so che ci sono episodi molto belli che dovresti far conoscere..

Postato November 1, 2012 - 12:16:43

Alberto scrive...

Caro Quinto,mi unisco a coloro che riconoscono il tuo valore,ha detto bene Sergio categoria di menefreghisti,ma se nel momento del bisogno ricorrono a te vuol dire che hanno fiducia e stima perché sanno di potersi fidare nelle tue capacità non solo sindacali ma anche morali.

Postato November 1, 2012 - 11:42:57

Sergio scrive...

Caro Presidente in un paese come il nostro pervaso dagli scandali dalle ruberie dall’arroganza esistono ancora persone che fanno sperare in un futuro migliore,tu sei una di quelle,che da sempre è impegnato in prima linea a difesa di una categoria "menefreghista "che pensa solo ai suoi interessi personali,non riconosce mai nulla ma nel momento del bisogno ricorre sempre a te Grazie

Postato November 1, 2012 - 09:09:24

Giovanna scrive...

Egregio Presidente come sempre interviene nel modo migliore su qualsiasi problema noi non abbiamo mai avuto l’occasione di parlarci il motivo forse che mi mette in soggezione ma voglio dirle che nutro per lei una profonda stima.

Postato November 1, 2012 - 08:39:0

Q\v scrive...Dolcissima luna sei l’unica a cui voglio rispondere perché in te non c’è quella malvagità dei miei colleghi non è la prima volta che una tua frase va a innescare il finimondo. spero però che tu non creda a tutte queste fandonie e maldicenze! Su di me sempre stato ! Scrupoloso e coscienzioso che ho sempre seguito alla lettera le norme morali di vita…. La Lella,ma chi la mai conosciuta!! ma chi si ricorda, ma poi anche se…. Forse qualcosa è successo perché la tua soavità non era ancora apparsa ai miei occhi.

Postato November 4, 2012 - 19:17:59

Dolce Luna scrive...

Caro presidente ma cosa sta succedendo ? È bastata una frase per far suscitare tutto questo (bordello ) se così si può dire . La Lella???? Questo nome mi risulta nuovo , non mi hai mai parlato di lei . Tutto casa e lavoro , impegni politici , Confesercenti ,Anva ..........forse un po' di tempo per te stesso riuscivi a ritagliartelo allora..... A presto Tvb .....

Postato November 4, 2012 - 18:25:24

 

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